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    Shinigami †
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    CITAZIONE
    23:06:51theBLADER
    1750, Giappone feudale, vi trovate nel centro di un villaggio sotto il dominio di un signorotto locale ed una delle solite guerre tra confinanti è in arrivo, l'aria di tempesta è imminente e tutto il paese spera in una vittoria lampo, ma nessuno può dire con precisione cosa accadrà.
    Tutti sperano che sta fatidica battaglia rimanga nel confine senza causare danni all'interno, potete essere geishe, figlie del signorotto, fabbri, samurai, ecc.
    TURNO: cherry, tarja, shock.

    23:13:56@Cherry_
    *un petalo di ciliegio si posò sul tavolo di legno sul quale la teiera fumava acqua bollente. Presto fu seguito da altri petali che facevano da contorno alla cerimonia del tè. Essere la figlia del padrone di casa, perdipiù vedova in una situazione come quella non poteva che alimentare la frustrazione di Sakura, la quale, sospirando si avviò alla finestra aperta per godere della brezza di quella tiepida giornata.* Chissà se saremo mai al sicuro come auspica mio padre...

    23:17:57@Tarja
    *Era appoggiata alla piccola staccionata che fungeva da cancello della sua umile dimora. Yuki non poteva fare a meno di pensare a quanto la sua vita sarebbe stata diversa se suo padre fosse stato ancora in vita. Da quando era rimasta da sola con sua madre, in passato geisha, tutto sembrava essere caduto in rovina. E i segnali di una guerra imminente non erano certamente un buon auspicio in quel periodo. Sedette sulla gradinata di legno poggiando la testolina corvina sulle ginocchia*

    23:18:53;Shock•
    Masahiro passeggiava per il suo piccolo villaggio, questo non era un giorno qualsiasi, lo sapeva, questo era il primo giorno della guerra. Essere un piccolo paesino nello sconfinato giappone non è mai una cosa positiva, tutti i villaggi vicini cercano di impadronirsi di viveri, di allargare i propri confini e cercare di dominare, nel loro piccolo, tutto quello che era possibile. sapeva che quella giornata era diversa, ma per lui era la normalità, erano passati 18 anni oramai, e tutti gli anni era sempre la stessa storia . Continuava a camminare per il villaggio, piano piano, vedendo le truppe armarsi per l'imminente guerra. Guardava affascinato i samurai con le loro katane affilate, suo padre lavoratore nei campi di riso, come la maggior parte della popolazione, sua madre che lavorava la seta, e suo fratello maggiore, già in guerra da tempo.

    23:22:05theBLADER
    *il samurai finì di allacciare l'elmetto rosso cremisi, in perfetta tinta con il resto dell'armatura mentre il cavallo rallentava la corsa entrando in quel paesino a poca strada dalla casa signorile, era stato incaricato di portare in un luogo più sicuro la figlia del signore feudale, era una missione fin troppo facile per un soldato del suo rango. il trasporto sarebbe stato semplice, doveva portale la ragazza dall'altra parte del feudo, l'unico rischio apparente erano i briganti che infestavano i borghi più lontani e i boschi, una volta raggiunta la seconda casa del signorotto, più fortificata, sarebbe potuto tornare al campo base per avere accesso ad un'altra missione.

    23:28:53@Cherry_
    *un sospiro riportò Sakura, costretta da ventun'anni a rispettare ogni singola tradizione di famiglia e ogni singolo ordine paterno, a tornare alle sue mansioni domestiche di cerimoniera. Due ragazzine ben vestite e silenziose pendevano dalle sue labbra ma lei aveva la testa altrove. Tutti le dicevano che il suo amato era morto con onore in una delle battaglie, ma in cuor suo lei sperava di rivederlo apparire sul suo cavallo e la sua armatura, bello e vittorioso come lo aveva sposato. Un lontano nitrito le fece balzare il cuore nel petto tornando alla finestra, ma quell'armatura cremisi in avvicinamento non somigliava per nulla a quella del giovane Shingo, cosi nascondendo una lacrima dietro l'ampia manica del kimono sorrise alle giovani e chiese loro di proseguire* °

    23:34:19Tarja
    *Sentì la voce di sua madre chiamarla dal piccolo salotto rivestito da un ampio tendaggio rosso, sbiadito e consunto dopo tanti anni. "Yuki" disse con voce debole sua madre distesa su un cumulo di coperte che fungevano da materasso "Ho bisogno che tu provveda per delle provviste. La guerra è imminente e noi...siamo già molto povere" Yuki annuì e si impose di stare calma mentre imboccava la strada del villaggio; era terrorizzata dagli sguardi degli sconosciuti che camminavano lungo le vie.*°

    23:40:54;Shock•
    Masahiro continuava a cammianare lungo il villaggio fremente di uomini armati che correvano lungo i confini del villaggio, chi in ronda per controllare che ci fosse ordine nel villaggio, chi che si recava nel perimetro, dove molto probabilmente si sarebbe svolta la battaglia. Hiro, come in molti lo chiamavano, vide un cavallo galoppare con il capo della guardia del villaggio al comando. Stimava quell'anziano uomo che aveva combattuto e sempre vinto innumerevoli battaglie, ci aveva sempre protetti, e magari, un giorno, sarebbe arrivato anche il suo turno. Ma per il momento era un semplice 18enne in cammino per fare compere al mercato del villaggio.°

    23:48:52theBLADER
    percorsi la stradina che portava alla casa signorile e scesi da cavallo lasciandolo agli stallieri che l'avrebbero sostituito con uno più fresco ed uno sellato per la signorina. Percorsi il viottolo che portava al cortiletto interno dove speravo di trovarla già pronta e mi fermai appena intavidi la sua figura, mi schiarii la voce e feci un breve inchino "Signorina Sakura, ho avuto ordine da suo padre di accompagnarla in una zona più sicura"°

    23:54:50@Cherry_
    *Una voce alle mie spalle mi fece sobbalzare facendomi versare delle gocce di tè verde sul tavolo* Chi è lei?! *Mi alzai e misi a fuoco quella stessa figura indistinta che qualche minuto prima era apparsa in lontananza e ora era lì presente alla mia porta: aveva un viso a me familiare ma non ricordavo dove lo avessi visto, fino a quando non disse la parola chiave..."suo padre". Abbassai il capo dandogli la mia schiena* Sono occupata, non ho terminato la mia lezione, che cosa è successo perché mio padre scomodasse addirittura lei?
    *sapevo che da quella conversazione sarei difficilmente uscita vittoriosa ma ormai ero stanca delle pretese di mio padre, per cui impugnai nuovamente la teiera e chiesi alle fanciulle di ripetere i miei gesti ignorando l'uomo*°

    00:01:24Tarja
    *Si guardava intorno con aria inquieta, vedeva uomini affilare le scimitarre con aria assorta e a un tratto si disse di non comportarsi da stupida. Imboccò la stradina che portava al mercato e, come immersa in un'altra dimensione, prese a scrutare i banconi di legno sui quali i mercanti esponevano la merce. Prezzi piuttosto alti, la guerra sembrava aver messo ulteriormente in ginocchio la povera gente. Si passò nervosamente una mano tra i capelli mentre si arrovellava per scegliere qualcosa di economico ma sostanzioso. Prese a guardarsi intorno, sperando che nessuno notasse il suo abbigliamento povero e il fatto che avesse serie difficoltà a fare rifornimento di provviste*°

    00:06:44;Shock•
    Hiro percorreva il mercato pian piano, scrutando i prezzi, fin troppo alti, per gli alimentari di prima necessità. I suoi capelli castano scuri venivano spostati dalla folla che velocemente correva di qua e di la, cercando di accaparrarsi qualsiasi cosa potesse dargli una mano in quei giorni di guerra che arriveranno presto. Presi del pezzo di pane dal primo bancone che avevo a tiro, lascindo nelle mani del prprietaro qualcosa in meno rispetto al prezzo richiesto. L'uomo iniziò a fare storie, giustamente, ma Hiro non poteva fare nulla gli serviva quel pane, e gli servivano i soldi restani per poter compare altra roba, sopratutto medicine, ed il prezzo non era mai basso per le medicine. Hiro bancone dei medicinali. "Vorrà dire che userò i miei di soldi, oramai la katana me la posso sognare" Disse il ragazzo inserendo nel gruzzolo datogli dalla mamma anche i suoi ultimi risparmi °

    00:09:42theBLADER
    "sono Akuma Akai" disse presentandosi e risollevando il capo "La guerra potrebbe essere più devastante di quanto la gente si aspetti questa volta, le truppe a confine sono in inferiorità numerica ed i rinforzi non arriveranno prima della prossima settimana" fece qualche passo verso si lei posando le mani sulle else di entambe le katane che portava alla cinta, una per lato.
    "credo i cavalli siano pronti e sellati ormai, c'è solo la necessità di fare rifornimenti e trovare un qualcuno che ci indichi la strada da seguire, vuole venire con me?"

    00:15:44@Cherry_
    No che non voglio! *urlò mordendosi il labbro per aver violato quella lezione basata sulla concentrazione; posò la teiera sul tavolo e fece cenno alle fanciulle di andare via, poi si voltò verso l'uomo* ...Il punto è che devo. Non mi va di lasciare la mia gente da sola proprio ora per rifugiarmi da qualche parte. Non è giusto, servo più qui che rinchiusa al castello. *scrollò le spalle pensando che infondo al signor Akuma poco sarebbe importato di quelli che alle sue orecchie dovevano apparire come capricci di una ragazzina viziata cresciuta in fretta* Ebbene sia, un minuto e arrivo...*concluse rassegnata preparando le sue cose e lasciando le ultime indicazioni a coloro che rimanevano in casa* °

    Edited by Cherry. - 20/1/2015, 00:38
     
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